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I. Itinerario storico-naturalistico







Dopo il viaggio verso il nostro B&B il primo itinerario sarà rilassante per la qualità della vegetazione e allo stesso tempo interessante per la sua storia così da farvi "staccare" dagli impegni e pensieri che avete lasciato a casa!  Risalendo con pochi chilometri il fiume Isonzo in una vallata splendida si arriva a Tolmino per poi una veloce ma rilassante visita a Most na Soci si prosegue per Caporetto ripercorrendo la strada famosa per la disfatta omonima e si prosegue per pochi chilometri arrivando in una cornice elegante e signorile quale Cividale del Friuli dove è necessaria una visita al "Tempietto Longobardo" del anno 568 d.C. ( patrimonio Unesco nel 2008).

Tolmino - Most na Soci - Caporetto - Cividale - Cormons

 

 


Tolmino - Most na Soci - Caporetto - Cividale - Cormons

116 km – tempo di percorrenza andata e ritorno circa 2 ore 30 minuti



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Caporetto

Caporetto

Caporetto è famosa per l'omonima battaglia che si svolse durante il primo conflitto Mondiale fra il Regno d'Italia e l'impero Austro-Ungarico. ll sacrario di Sant'Antonio, costruito su un colle, custodisce le salme di 7014 soldati italiani. Oggi ospita il "Museo di Caporetto"; Caporetto è oggi una nota località turistica.

Tolmino

Tolmino

Mi scrive un mio ospite: "siamo stati sabato a Tolmino. Abbiamo visitato Tolminska korita che si trova a  5 km dal centro di Tolmino. Occorre circa 1,5 ore per visitarla. Nel fiume Tolminka che passa la gola si trova la trota 'soška postrv' ( trota fario) originaria di questi posti - e' marmorata senza puntini rossi. Poi siamo andati a Most na Soči (Santa Lucia).

Cividale del Friuli

Cividalde del Friuli

La leggenda dice che i cittadini, incapaci di costruire il ponte, abbiano invocato l'aiuto del Demonio.
Questi avrebbe accettato a condizione però che gli venisse concessa l'anima che per prima avrebbe transitato sulla sua opera.
I cividalese mantennero la parola e lanciarono attraverso di esso chi dice un cane, chi una pecora, a piacere del narratore dell'aneddoto, lasciando così scornato il re dell'abisso.

 

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